Aggiornato al: 14 Agosto, 2020  1399

Raffaella Mennoia infuriata, si sfoga su Instagram fotografa e denuncia lo scempio

L'autrice di Maria De Filippi interroga anche la deputata Michela Vittoria Brambilla, pronta a denunciare alle autorita le crudelta avvenute sulla statale 640

Raffaella Mennoia infuriata, si sfoga su Instagram fotografa e denuncia lo scempio

L'autrice di Maria De Filippi interroga anche la deputata Michela Vittoria Brambilla, pronta a denunciare alle autorita le crudelta avvenute sulla statale 640


Raffaella Mennoia ricorre ad Instagram per denunciare uno scempio che si pone davanti agli occhi dei passanti sulla statale 640 di Agrigento ovvero il macabro spettacolo di decine di carcasse di cani abbandonati ed in decomposizione lungo la strada. L’autrice di Maria De Filippi si rivolge anche a Michela Vittoria Brambilla, deputata azzurra, chiedendole l’attenzione ed il coinvolgimento nella la creazione di un rifugio per animali e scrivendo che questa è una piaga che fin da troppo tempo affligge il paese. Il post cerca di sensibilizzare contro la crudeltà definendo ciò che ha visto “un cimitero a cielo aperto” e la Mennoia, da sempre in prima fila per la tutela degli animali non si è di certo tirata indietro in questo caso creando uno shock necessario volto a trovare la risoluzione al problema.

Il gesto di Raffaella Mennoia lascia pochi dubbi: il nuovo tronista di Uomini e Donne sarà lui La popolare capo-redattrice del trono classico di Uomini e Donne ha fatto un gesto social che non è sfuggito ai fan e che la dice lunga

 Il commento del post di Raffaella Mennoia

“Mi scuso con tutti voi che mi seguite per queste immagini dolorose e che mi spezzano L anima,ma che voglio comunque postare nella speranza che possano essere utili..una ragazza di manda questo:RACCAPRICCIANTE “La civilta’ di un popolo si misura da come tratta gli animali” cosi’ fu detto. Ebbene, non è il caso della provincia di Agrigento. Lungo la strada statale 640 ho trovato quello che non mi sarei mai immaginata: un cimitero a cielo aperto. Come i soldati caduti sul campo di battaglia, colpiti dalle bombe, i poveri animali, ormai morti da molto tempo, di cio’ che resta di loro, se ne trovano le carcasse in decomposizione. I resti di innocenti che mai hanno fatto la guerra a nessuno, ma gliel’hanno dichiarata. I corpi straziati, i loro brandelli. Riversi sull’asfalto con ancora l’espressioni di dolore e sofferenza. Le stesse possibilmente della loro lenta agonia. Si, perche’ nessuno sapra’ mai dirci quanti di loro magari potevano essere salvati. Dimenticati tra atroci dolori. L’unica ad attenderli la signora morte. Solitaria, lenta, silenziosa ma crudele. Come crudele è stato il destino che li ha scelti. Li ho guardati uno ad uno. Li ho fotografati tutti. Mentre lo facevo, avrei voluto urlare al mondo intero tutta la rabbia che avevo. Ma come loro, anche la mia voce sarebbe rimasta inascoltata. Un senso di angoscia, frustrazione, impotenza. Questo è tutto cio’ che ti rimane dinanzi ad un simile scenario. Cara @michelavittoriabrambilla ci dica lei cosa possiamo fare?io lo faccio pubblicamente di espormi ogni giorno ma non serve a molto..a breve spero,se la burocrazia me lo permetterà di aprire un rifugio per cani e non solo,ma io sono sola e invece lei puo fare molti di più..spero mi risponda.”

Possiamo solo augurarci che queste parole vengano ascoltate ed il problema risolto al più presto per il bene dei nostri amici a 4 zampe.