Da qualche ora a questa parte, l’attenzione si sta concentrando su Paolo Bonolis. Ritornato sul piccolo schermo con due dei suoi migliori programmi, Ciao Darwin e Avanti un altro, il conduttore si avvicina alla data di scadenza del suo contratto che lo lega a Mediaset. A giugno, infatti, i termini scadranno e i vertici del Biscione cercheranno di capire le sue intenzione. Qualcuno svela che il futuro di Bonolis sarà in Rai, ma il diretto interessato ha fatto il punto della situazione a La Stampa.
Paolo Bonolis: niente rinnovo con Mediaset?
Stando a quanto emerso in queste ore, Mediaset si appresta a perdere uno dei suoi volti migliori del palinsesto. Ebbene sì perché Paolo Bonolis vedrà il contratto scadere a giugno e a quanto pare non ha nessuna intenzione di rinnovarlo. Le presunte motivazioni sono arrivate da TvBlog, il quale ha scritto: “La stanchezza di proporre sempre i soliti format gli ha fatto decidere di lasciare certa tv ripetitiva”. Non a caso, Avanti un altro e Ciao Darwin vanno in onda da anni e offrono praticamente sempre le stesse dinamiche anche se registrano ogni volta ascolti impressionanti. Dunque si sono fatte più insistente le voci sul ritorno in Rai: “Sarebbe pronto a tornare in Rai per eventizzare una nuova edizione del Festival di Sanremo”.
Paolo Bonolis: le parole sul suo futuro
E’ stato proprio Paolo Bonolis a rivelare cosa ha in mente di fare in merito al contratto con Mediaset. A quanto pare non ci sarà rinnovo e, almeno per l’imminente futuro, non ci sarà neanche il ritorno alla Rai nei suoi progetti. Ai microfoni de La Stampa ha confessato: “Voglio prendermi una pausa dalla tv, sono stanco. Fosse stato per me avrei lasciato già da due anni. Sono andato avanti solo perché se smetto comprometto l’esistenza di molte persone, che lavorano con me e hanno famiglia”. E confermando le fonti di TvBlog, il conduttore parla di stimoli: “Ho bisogno di nuovi stimoli, ma mi mancano lo spazio e le energie per immaginare nuovi progetti. Sento la necessità di una pausa per rielaborare il mio pensiero e la mia natura”. Infine conclude: “Fare tv vuol dire sapere cogliere lo spirito del tempo e io devo trovare me nello spirito di quest’epoca: devo capire cosa sono diventato e se ho qualcosa da dire a questa generazione”.
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