Tornata alla ribalta del gossip grazie alla partecipazione del suo (ex) fidanzato Luigi Mario Favoloso al Grande Fratello 2018 di Barbara d’Urso, Nina Moric ha approfittato del clamore mediatico su di lei per parlare ancora una volta del dramma che sta sconvolgendo la sua vita da un anno a questa parte. Il tribunale, infatti, le ha tolto la custodia di Carlos Maria Corona, il figlio che ha avuto dall’ex marito Fabrizio Corona e che attualmente pare non stia bene, anche se è affidato alle cure della nonna paterna.
Grande Fratello 15, la disperazione della Moric Moric
In un’intervista rilasciata al settimanale Chi in edicola questa settimana, Nina Moric ha rivelato i motivi che hanno determinato l’allontanamento di suo figlio da lei. “Mio figlio non sta bene, ha bisogno di sua madre” ha esordito la modella croata, svelando come ha preso Carlos la cosa. “Da quando ci hanno separati tre anni fa, Carlos ha chiuso con l’affetto, si è dissociato dalle emozioni perché non vuole soffrire più. Il distacco da me è stato il più grande dolore della sua vita. E anche della mia”.
Grande Fratello 15, l’urlo di dolore di una madre
E a proposito di questa controversa decisione del tribunale, la Moric – che qualche giorno fa ha lasciato il fidanzato Luigi Mario Favoloso con una lettera fatta recapitare all’interno della Casa del Grande Fratello 2018 – ha spiegato che tutto è partito durante una terribile notte dell’aprile 2015. “Ho avuto una lite molto forte con mia madre, che viveva con me e Carlos. Abbiamo chiamato Gabriella, la madre di Corona, perché tenesse il bambino in attesa che si calmassero le acque” ha raccontato la showgirl.
Grande Fratello 15, ecco perché Carlos è stato allontanato dalla madre
Ma la madre di Fabrizio Corona avrebbe approfittato della cosa per allontanarla dal figlio. “Questa è la volta buona che te lo portiamo via per sempre” le avrebbe detto in quell’occasione. “Così non ci ho visto più” ha proseguito Nina, “mi si stava spezzando il cuore e ho fatto un gesto non concepibile: mi sono procurata dei tagli al braccio. Ma non volevo togliermi la vita, il referto del pronto soccorso parla di atto autolesionistico non finalizzato alla morte. Ma Gabriella aveva già chiamato la polizia e il Tribunale dei minori ha deciso di collocare il bambino da lei”.
Riuscirà Nina con questo accorato appello a intenerire i giudici? E soprattutto, sarà tutto vero quello che dice?
