Restano una delle coppie più amate dal pubblico tv, Laura Freddi e Paolo Bonolis, nonostante il loro amore sia ormai finito da decenni, e ora tornano a far parlare della loro storia per delle verità appena emerse, legate alla loro rottura. La rivelazione di quest’ultime giunge da parte della Freddi, in un’intervista inedita in cui la showgirl rompe il silenzio sui motivi che hanno scatenato la sua separazione dal noto conduttore di Ciao Darwin. Particolari, che vi svisceriamo nel nostro articolo.
Laura Freddi rompe il silenzio sulla rottura con Paolo Bonolis
La showgirl Laura Freddi ha rotto il silenzio sulla storica separazione avuta con Paolo Bonolis, in passato. I due conduttori tv negli anni ’90 hanno conquistato il grande pubblico del piccolo schermo non solo solo per il loro contributo all’intrattenimento, ma anche per l’amore che li ha legati dal 1990 al 1995. Ma perché si sono divise le loro strade? A fare luce sui motivi della rottura ci ha pensato la Freddi, rilasciando un’intervista al settimanale Di più.
Paolo Bonolis e la separazione da Laura Freddi: parla la showgirl
Nel suo intervento rivelatorio, Laura Freddi riporta la sua verità circa i motivi che hanno messo a dura prova l’amore che la vincolava a Paolo Bonolis, fino alla loro rottura, tutti legati al suo desiderio di una famiglia. “Non è stata una questione d’amore: diciamo che non ci siamo trovati con i tempi. Però non ho nulla da recriminargli, anche perché parliamo di una vita fa: sono passati ventisei anni!”, ha fatto sapere nel dettaglio.
La richiesta di Laura Freddi che Paolo Bonolis non ha esaudito
Dinanzi all’allora volontà di avere una famiglia, che Laura Freddi ha avanzato in passato a Paolo Bonolis, il conduttore tv a quanto pare ha fatto quindi un passo indietro, rinunciando a portare avanti la relazione con la conduttrice. Lui, c’è da ricordarlo, aveva divorziato da poco dalla psicologa americana Diane Zoeller, dalla quale ha avuto due figli, Martina e Stefano.
Chissà, quindi, se anche Bonolis si aprirà sulla rottura con la Freddi.
