Emergono dichiarazioni scioccanti nell’ambito dell’omicidio di Giulia Tramontano: secondo quanto riporta Fanpage.it, Alessandro Impagnatiello avrebbe confessato alla sua seconda fidanzata, una collega americana, che il figlio che Giulia portava in grembo da sette mesi non fosse davvero suo, tutto ciò dopo il terribile delitto. Thiago, questo è il nome scelto per il piccolo, che è andato via assieme alla sua mamma. Il crimine ha sconvolto l’opinione pubblica per la sua brutalità e ora le nuove informazioni aggiungono ulteriori dettagli inquietanti.
Le confessioni di Alessandro Impagnatiello dopo il delitto di Giulia Tramontano
Le parole di Alessandro Impagnatiello hanno gettato ulteriore luce sul caso: “Se n’è andata, adesso sono libero”, avrebbe confessato alla collega americana dopo aver ucciso Giulia Tramontano e il piccolo Thiago. Impagnatiello avrebbe addirittura messo in discussione la paternità del figlio che stavano per avere insieme, ma si presume che questa sia stata una scusa per cercare di non farsi lasciare dalla sua seconda fidanzata.
Giulia Tramontano e i suoi sogni di maternità: per sempre con Thiago
Giulia Tramontano è stata uccisa all’età di 29 anni, piena di speranze e desideri di diventare mamma, lo testimoniano alcune conoscenti che hanno rivelato di averla assistita nella scelta di un corredino per l’arrivo del piccolo Thiago: “Era emozionata nel diventare mamma, nel partorire, così come la mamma e la sorella erano contente diventare nonna e zia e di accogliere questo bimbo nella loro meravigliosa famiglia.”
In conclusione, le confessioni di Alessandro Impagnatiello aprono uno scenario ancora più complesso nel caso dell’omicidio e i sogni di maternità di Giulia Tramontano gettano una luce ancora più dolorosa su questa terribile vicenda. Riposa In Pace Giulia, e con te il piccolo Thiago. Che sia fatta giustizia!
