Pubblicato il: 14 Dicembre, 2021  2928

Gianluca Vacchi, il segreto tenuto nascosto: “Sono stati 18 anni dolorosi”

Il noto imprenditore è uscito allo scoperto dopo l'assoluzione dall'accusa di bancarotta fraudolenta

Gianluca Vacchi, il segreto tenuto nascosto: “Sono stati 18 anni dolorosi”

Il noto imprenditore è uscito allo scoperto dopo l'assoluzione dall'accusa di bancarotta fraudolenta


E’ conosciuto per essere uno dei personaggi più ricchi e seguiti degli ultimi anni, ma Gianluca Vacchi ha tenuto nascosto un dolore durato ben 18 anni. Ebbene sì perché, dietro alla vita spensierata fatta di balletti e tanto sfarzo, c’era l’accusa di bancarotta fraudolenta per distrazione nel processo Parmatour, uno dei filoni del crac Parmalat, del 2003. La notizia dell’assoluzione gli è arrivata in queste ore e l’imprenditore è ritornato a respirare.

Gianluca Vacchi: un incubo lungo 18 anni

I fatti risalgono al 2001 e 2002, quando Gianluca Vacchi aveva ceduto la sua Last Minute Tour alla Hit di Calisto Tanzi per 29 milioni euro. Quella cifra fu definita “esorbitante” secondo la Procura di Parma, la quale aveva ipotizzato una distrazione ai danni dei creditori Parmalat e dunque l’aveva condannato una prima volta. Però poi, la sentenza era stata annullata in Appello a Bologna, e il processo era iniziato da capo. La richiesta di condanna era di 4 anni e 6 mesi. Dopo 18 anni è arrivata la sentenza definitiva. Queste le parole dell’imprenditore: “Quando stai sotto processo per 18 anni e poi vieni assolto perché il fatto non sussiste, due cose da dire uno ce l’ha, perché la gioia è grande, ma 18 anni sono lunghi, eterni”.

Gianluca Vacchi: la costruzione del suo personaggio


Celebre per i suoi 44 milioni di followers sui social network, per i balletti e la vita spensierata da milionario, Gianluca Vacchi adesso spiega il motivo di tutto ciò: “Mi sono fatto una vita su Instagram perché quella reale era talmente opprimente per me che me ne sono inventata una virtuale”. La spensieratezza, non a caso, era solo una maschera di quei pochi secondi per un video virale. La realtà era un’altra: oppressione e tanta desolazione. Vacchi ha provato sostanzialmente a dare l’immagine dell’uomo che non ha bisogno di nulla, ma ancora una volta è emerso che il mondo social non è altro che una vita fittizia, fuorviante e ingannevole.

Gianluca Vacchi: le parole dopo l’assoluzione

Sebbene l’assoluzione sia cosa assai positiva per Gianluca Vacchi, i suoi sentimenti sono contrastanti. L’imprenditore quasi non riesce ad esultare per la sentenza. Ai microfoni del Corriere della Sera, Vacchi ha fatto sapere: “Quali sono le due cose che voglio dire in questo momento? La prima è ringraziare i giudici del Tribunale di Parma che hanno preso in mano questo dossier penale con serietà e lo hanno valutato in tutta la sua inconsistenza arrivando a un’assoluzione totale. La seconda è che vivere 18 anni sapendo che il fatto non è mai sussistito è un’esperienza forte e molto dolorosa”.

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